APPROCCIO
Spesso ci si può ritrovare a soffrire psicologicamente senza avere apparentemente un perché.
Il mio intervento, online o in studio, è rivolto a fornire un sostegno psicologico e a far luce su questo “non-sapere” riguardante una sofferenza oppure un supporto più specifico rispetto ad un evento accaduto o una diagnosi ricevuta.
PROBLEMA PERCEPITO
Tramite un sostegno psicologico si può incominciare un percorso volto a far luce su quel “non-sapere” rispetto ad una sofferenza che spesso conduce a sentirsi incapaci di affrontare anche le piccole difficoltà quotidiane.
Le principali aree d’intervento che tratto sono:
DISTURBI DELL’UMORE
I disturbi dell’umore includono sia uno stato di tristezza sia uno di esaltazione che viene vissuto in maniera estremamente intensa venendo accompagnato da determinati sintomi tipici.
DIFFICOLTÀ nelle relazioni affettive
Le difficoltà nelle relazioni affettive possono riguardare diversi aspetti come ad esempio: mancanza di sintonia; allontanamento emotivo, difficoltà sul piano sessuale; comunicazione poco efficace; tradimento del partner; eventi luttuosi e difficili nella loro gestione
Disturbi del comportamento alimentare
I disturbi del comportamento alimentare comprendono tutti quei disturbi dell’alimentazione o del comportamento relativo all’alimentazione di una persona.
DISTURBI DELL’ANSIA
E DELLO STRESs
L’ansia è considerata un disturbo quando: si manifesta in momenti inappropriati; si manifesta spesso; è talmente intensa e duratura da interferire con le normali attività di una persona.
PERCORSO
Incominciando un percorso psicologico potrete confrontarvi con un professionista che, esente da pregiudizi e preconcetti, si focalizzerà su quanto riporterete di volta in volta così da potervi aiutare a capire maggiormente quanto vi sta capitando.
Brevemente; dunque, una consultazione serve a capire quale può essere la procedura a voi più adatta per trovare una soluzione.
Dopo alcuni incontri sarà possibile fare il punto della situazione e verrà proposta l’impostazione che si ritiene più idonea ad affrontare le problematiche emerse.
Contatti
Studio
-
In presenza: Via Luigi Devoto, 16 (MI)
Online: Skype, Google meet
-
Lunedì - Sabato: Su appuntamento
Domenica: Chiuso
FAQ
-
Spesso si pensa che andare dallo psicologo significhi essere “matti”; “diversi” o che comunque voglia dire che gli altri pensino questo.
Evidentemente, non è così.
Riconoscere che non si riesce ad affrontare da soli un disagio che accompagna uno specifico momento della vita è in realtà un grande atto di responsabilità e di cura verso sé stessi e gli altri.
-
L'art. 1 della Legge 56/89 afferma che: "La professione di psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione- riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona (...)."
In breve, lo psicologo è un professionista che opera a favorire il benessere delle persone promuovendo un loro cambiamento; aiutandole a potenziare le proprie risorse oppure accompagnandole nell’affrontare momenti critici o di difficoltà della propria vita.
-
Attualmente i percorsi di questo genere prevedono, abitualmente, una seduta settimanale e una durata variabile in funzione della persistenza del sintomo, della perseveranza delle resistenze e della volontà del paziente di muoversi verso un maggior grado di profondità delle proprie dinamiche psichiche.
Una maggiore consapevolezza di se stessi permette di riconoscersi come agenti attivi in situazioni di tutti i giorni che attualmente ci sembrano indipendenti dalla nostra volontà.
In altre parole, questo sguardo su di sé permette di ridare il giusto peso alla propria responsabilità personale.
L’inizio di questo percorso, e la sua continuazione, può avvenire soltanto in uno spazio di ascolto privo da ogni tipo di giudizio a priori, tutelato dal segreto professionale e orientato intorno ad uno sguardo empatico dell’altro.
È possibile immaginare che dal discorso personale, piano piano emergeranno quei ricordi o quelle espressioni che hanno segnato la vita di ognuno in maniera unica. -
La paura legata alla possibilità di non aver niente da dire durante una seduta spesso può portare una persona ad evitare di contattare uno psicologo.
Come per tutte le situazioni nuove e ignote dove però si posiziona parte del nostro desiderio l’aspettativa di una nostra fatica può portare ad essere spaventati.
In realtà questa stessa paura può essere un argomento che permette di iniziare quel lavoro su di sé che si incomincia nel percorso psicologico.
Sarà poi compito dello specialista, grazie alle sue competenze ed esperienze, di favorire l’inizio e la continuazione di questo percorso sempre stando attento a non sostituire gli argomenti del paziente con i propri, ma permettendogli una crescita personale. -
Nel momento in cui non ci si trova bene è consigliabile confrontarsi a riguardo con il proprio professionista.
Questo perché in tale eventualità il proprio psicologo potrà consigliare un altro suo collega da cui si potrà continuare, se desiderato, un altro percorso psicologico. -
È importante sapere che il proprio percorso personale può essere interrotto in ogni momento. È comunque sempre desiderabile comunicare tale intenzione al professionista e capire cosa ne pensa.
Ogni tanto i miglioramenti iniziali possono far pensare di interrompere il percorso appena iniziato, conviene però sapere che in questi casi è importante condividere questi pensieri nelle sedute.